Che ne dite di mangiare in un museo? O magari in un parco, in un negozio, in un teatro o addirittura in un tablao. Non c'è da stupirsi: diventa sempre più frequente trovare tavoli allestiti in luoghi insospettabili della nostra città. La gastronomia non conosce confini.
Fondato nel 1725, Sobrino de Botín è il ristorante più antico del mondo, uno storico tempio gastronomico che ha visto come clienti da Benito Pérez Galdós a Ernest Hemingway. Originariamente era una locanda, dove si poteva mangiare, ma anche dormire. Esattamente l'opposto del Gran Hotel Inglés che, inaugurato nel 1886, fu la prima struttura ricettiva di Madrid a includere un ristorante tra i suoi servizi.
La commistione di queste due attività, alloggio e ristorazione, è quasi sempre andata di pari passo. Ma oggi la gastronomia ha trovato altri ambienti in cui affermarsi. Il Museo Guggenheim di Bilbao è stato un precursore nell'aprire le porte all'alta cucina, iniziativa poi adottata anche dal Museo del Traje (Museo del Costume). Nel 1935 una piccola sartoria chiamata El Corte Inglés è stata trasformata in un grande magazzino che ha rivoluzionato il modo di intendere lo shopping. Nel 2010 è nata la sua prima Gourmet Experience, nel punto vendita sul Paseo de la Castellana, con proposte irresistibili per pranzo e cena. Oggi esistono molti altri luoghi impensabili dove è possibile prenotare un tavolo. Eccone alcuni.
Teatro Real. Plaza Isabel II, s/n. ÓPERA. Tel. 629 70 78 85
Sofisticato e cosmopolita. Sono queste le caratteristiche distintive del ristorante che da un anno ha aperto i battenti al sesto piano del Teatro Real, il tempio dell'opera di Madrid, il cui nome deriva dalla controparte femminile di Papageno, uno dei personaggi principali del Flauto magico di Mozart. Il fascino intrinseco dell'edificio traspare in ogni angolo, grazie al meticoloso interior design progettato da Luis García Fraile, e a un menu pensato per la condivisione, preparato dallo chef Ramón Freixa. Per cominciare, propone prelibatezze come le empanadillas di pollo al curry con hoisin di pisto morrón e i fiori di carciofo, seguiti da piatti irresistibili come la tartare di vitello galiziano con un tocco piccante e il rombo fritto, che si mangia intero, e da dessert come la torta al cioccolato fondente. Un luogo di culto dell'arte... e del piacere.
WOW. Gran Vía, 18. GRAN VÍA
Un universo diverso da tutto il resto che collega marchi e creatori (nell’ambito della moda, dell’arredamento, della tecnologia...) in un ambiente al confine tra il fisico e il digitale. Questo è ciò che troverete in WOW Concept, un centro commerciale all'avanguardia ospitato nell'ex Hotel Roma, inaugurato nel 1915. All'epoca, il suo direttore viveva nella penthouse che occupa il quinto e il sesto piano, recentemente trasformata in uno degli spazi gastronomici più eccentrici della città, con suggestive viste panoramiche. Ogni tre mesi, un inquilino - il primo è stato l'influencer The Spanish King - ci accoglierà nella sua singolare casa, dove potremo mangiare nel salone, nella camera da letto, nel bagno… Nel menu ci aspettano le proposte di Javier Goya, del Grupo Triciclo, che nel corso dell'anno inviterà chef rinomati a cucinare con lui.
Plaza Manuel Gómez-Moreno, 5A. NUEVOS MINISTERIOS. Tel. 91 764 89 92
Che cos'è RavioXO? Dabiz Muñoz ci risponde: “È il lusso di mangiare il tempo. Ogni impasto, ogni ripieno, ogni elaborazione, ogni piega di un dumpling si realizza singolarmente, in modo unico e artigianale. Ciascun esemplare rappresenta ore e ore di preparazione, dall'inizio alla fine. Tempo, creatività e prodotto”. Situato nella Gourmet Experience di Castellana, nell'edificio più emblematico di Madrid dei grandi magazzini El Corte Inglés, questo ristorante specializzato in pasta ha ottenuto la sua prima stella Michelin nel 2022, a soli sei mesi dall'apertura. La famosa guida rossa ne ha evidenziato il carattere unico e all'avanguardia della cucina, con dettagli itineranti e irriverenti: non vi resta che provare il menu! Tra i suoi piatti spiccano i ravioli freddi marinati, il mollete al vapor con tartufo e yuzu kosho e il bao coreano alla bolognese.
Morería, 17. LA LATINA. Tel. 91 365 84 46
Ospitato in un'ex caseificio, il tablao di flamenco Corral de la Morería, aperto nel 1956, è uno dei più famosi al mondo. Tutti i grandi tocaores, cantaores e bailaores di flamenco si sono esibiti in questo leggendario locale, che dispone anche di un ristorante gastronomico stellato Michelin. Le proposte gastronomiche preparate da David García vengono servite nei suoi unici quattro tavoli. L'immersione sensoriale è garantita: la profondità e la lunghezza dei piatti e una selezione straordinaria di abbinamenti - con vini pregiati come elemento distintivo - costituiscono la peculiarità di questo locale. Non esiste un menu alla carta, ma un menu degustazione, Gargantúa, che rappresenta un ritorno alle radici basche dello chef. Patate in salsa verde con kokotxas di merluzzo e tagliolini ai calamari con un tocco piccante e brodo di calamaretti sono solamente due esempi di ciò che possiamo assaggiare.
Stazione di Madrid-Chamartín-Clara Campoamor. Agustín de Foxá, s/n. CHAMARTÍN
In pieno cielo. È lì, nell'attico di questa emblematica stazione ferroviaria, che ha aperto i battenti un ristorante che promette di farci viaggiare in altre culture. La cucina dello chef Juan Sánchez ha uno stile trasgressivo e si articola in due menu. Il più formale spazia da un taco blu nixtamalizzato con spezzatino di angus a un won ton di cocido madrileño, un piatto fusion che trova il suo spazio anche qui. Per quanto riguarda il menu degli spuntini, ci sono prelibatezze come il dim sum del gobernador e il dumpling di astice in ceviche. Zielou dispone di un'area coperta e di una terrazza, ideale per gustare i suoi cocktail d'autore. Che ne dite di un Kiss Canalla?
Alcalá, 15. SOL / SEVILLA. Tel. 91 532 12 75
Due stelle Michelin sono il giusto riconoscimento per uno dei principali rappresentanti dell'avanguardia culinaria spagnola. Un'innovazione tecnica e creativa che si traduce non solo in uno stile di cucina, ma anche in un modo di proporre e intendere la gastronomia come esperienza sensoriale unica. Il ristorante gode di una posizione privilegiata, poiché si trova all'ultimo piano - terrazza compresa - del meraviglioso edificio che ospita il Real Casino de Madrid, un club sociale fondato nel 1836. Il suo menu degustazione comprende piatti indimenticabili come il riccio di mare alla griglia con zampone, pera e miso oppure la razza al burro nero.
Alberto Aguilera, 54. SAN BERNARDO / ARGÜELLES
Ispirato allo stile coloniale asiatico degli anni Venti del secolo scorso e ricco di fiori, l'ingresso di questo ristorante, situato nel negozio di accessori Salvador Bachiller, è uno dei più instagrammati. Si può venire qui per la colazione, uno spuntino, un brunch, un cocktail e, naturalmente, per il pranzo o la cena, magari assaggiando un pad thai speciale, un tikka masala di pollo oppure un wok di gamberi. Che atmosfera fantastica!
11 NUDOS TERRAZA NORDÉS MADRID
Augusto Figueroa, 24. CHUECA. Tel. 91 330 02 94
Cannelloni di carrillera iberica, noodles con curry alle cozze ed erbe agrumate, ragout di fagioli verdi asturiani e funghi con calamaretti… Mare e terra si fondono nel menu di questo ristorante dalle influenze atlantiche, realizzato con prodotti di prima qualità; non a caso ci troviamo nel Mercado de San Antón, un antico mercato alimentare dove fare la spesa quotidiana... e anche assaggiarla.
Argumosa, 43. ATOCHA / ESTACIÓN DEL ARTE. Tel. 91 468 46 04
Con un'atmosfera estremamente accogliente, il ristorante del Museo Reina Sofía punta sulla cucina urbana e propone un menu articolato in base ai colori, perché qui è l'arte a farla da padrona. Tra le proposte color pistacchio sottolineiamo il confit di carciofi con foie gras fresco, mentre in quelle color senape spicca un riso in llauna con polpo e capesante. Sono ancora più buoni dopo aver ammirato la Guernica di Picasso!
Paseo de Panamá, s/n. Parque de El Retiro. IBIZA. Tel. 91 827 52 75
Situato nel parco del Retiro, il polmone verde della città, il leggendario locale notturno che un tempo era il Florida Park è oggi un tempio della gastronomia dotato di vari ambienti. Tra questi figura El Pabellón, gestito dallo chef Iván Cerdeño. La tradizione culinaria madrilena ispira il suo menu, con i giusti contrappunti di sapore ottenuti attraverso tecniche contemporanee e composizioni studiate.