Nel centenario della morte di Galdós, Madrid rende merito alla figura del brillante scrittore canario, autore chiave per conoscere la vita e i personaggi della Madrid del XIX secolo.
Sebbene sia nato a Las Palmas de Gran Canaria nel 1843, pochi scrittori sono stati così strettamente legati a Madrid come Benito Pérez Galdós, tanto che Valle-Inclán affermò che i suoi romanzi “erano impregnati dell’odore del cocido”, il piatto tipico della regione, e venne soprannominato “garbancero” (da garbanzos, ceci, uno degli ingredienti del cocido, NdT).
L'autore degli Episodios Nacionales, una raccolta di 46 romanzi che raccontano la storia spagnola del XIX secolo, si trasferì nella capitale all'età di 19 anni per studiare all'Universidad Central, anche se la sua vera scuola fu rappresentata dai caffè della Puerta del Sol, dal Teatro Real, che frequentava spesso, e dai tram in cui il popolo e l’aristocrazia si mescolavano. Alcuni romanzi come Fortunata y Jacinta e Misericordia sono dei ritratti trasversali della città, che mostrano sia i quartieri più ricchi che la crescente periferia metropolitana.
Scoprite le tracce lasciate dallo scrittore e dai suoi personaggi nella città in cui ha trascorso gran parte della sua vita e godetevi le attività allestite a Madrid per ricordarlo nel centenario della sua morte.
Una rassegna dei luoghi che hanno segnato la vita dello scrittore canario a Madrid e degli spazi in cui si avverte lo spirito della sua vita e della sua opera.
l giovane scrittore visse in una pensione in Calle Fuentes, 3 tra il 1862 e il 1863 durante i suoi primi mesi a Madrid.