DRAO Producciones e la compagnia teatrale Clásicos de la Lírica presentano la stagione estiva di Zarzuela en La Latina dal 7 al 25 agosto al Teatro La Latina. Un'occasione per rivivere la Madrid più tradizionale e immergersi nelle popolari zarzuelas Agua, azucarillos y aguardiente, La Chulapona e La Revoltosa.
Il teatro madrileno propone tre grandi titoli in un'ambientazione incomparabile che trasporterà gli spettatori nella “Madriz” del 1800 e nelle feste di San Lorenzo, San Cayetano e La Paloma come mai prima d'ora, dal palcoscenico di Plaza de la Cebada. La freschezza di Agua, azucarillos y aguardiente, il coraggio che contraddistingue La Chulapona e la stirpe di La Revoltosa, accompagnati dall'orchestra residente del Teatro La Latina composta da 20 musicisti dal vivo e da oltre 30 artisti sul palco.
Il ciclo si apre con la rappresentazione di Agua, azucarillos y aguardiente, una zarzuela in un atto su libretto di Miguel Ramos Carrión e musica di Federico Chueca. L'opera ha come protagonista Asia, una ragazza frivola, e sua madre, Doña Simona, che si sono trasferite a Madrid dove conducono una vita misera, indebitandosi anche con il proprietario di casa. Una lettera dello zio consiglia loro di tornare al loro paese (Valdepatata), dove il cugino desidera ardentemente sposare Asia. Lei però sogna Serafin, figlio di un ex ministro.
Sarà poi la volta di La Chulapona, opera considerata rappresentativa del casticismo madrileno nell'ambito della zarzuela grande, già preceduta da Doña Francisquita. Con musiche di Federico Moreno Torroba e libretto di Federico Romero Sarachaga e Guillermo Fernández-Shaw Iturralde, la trama narra le vicende di Manuela, che gestisce un laboratorio di stiratura, di Rosario, una giovane benestante, commerciante e sua amica, e di José María, un giovane dongiovanni che approfitta del suo fascino per sedurre le donne per puro divertimento.
L’ultima zarzuela in programma sarà La Revoltosa, un sainete lirico in un atto, con libretto di José López Silva e Carlos Fernández Shaw, e musica composta dal maestro Ruperto Chapí. La storia è ambientata nel cortile interno di una corrala madrilena all'inizio del XX secolo, dove Felipe, uno dei residenti, si vanta di essere l'unico a resistere al fascino di Mari Pepa, pur essendone, in realtà, follemente innamorato.
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